• “Gli Eroi della Martesana” (Cernusco sul Naviglio, 2003)






     

    Volumetto facente parte della collana “Quaderni di Martesana”, pubblicata a partire dal 1999 dal settimanale “La Gazzetta della Martesana”, di cui costituisce il sesto numero. I volumi precedenti erano stati redatti dagli storici Claudio Maria Tartari, Dario Riva, Elisabetta Ferrario MezzadriRosa Balestrini, Maria Cristina Ricci e dal giornalista Luciano De Giorgio. In una sorta di dizionarietto di poco più di cento pagine sono condensati i dati essenziali delle partecipazioni e delle perdite belliche delle quarantacinque comunità milanesi comprese tra il Lambro e l’Adda in tutte le guerre internazionali dell’Otto-Novecento, dalla prima campagna per l’indipendenza italiana del 1848 fino al secondo conflitto mondiale 1940-45 con le “parentesi” non secondarie della deportazione nei campi di lavoro e di sterminio tedeschi e della lotta di Liberazione dal nazi-fascismo. Il lavoro copre dunque (in modo necessariamente sintetico) novantasette anni di storia, abbracciando un arco cronologico cruciale per i destini di questo territorio. Fa impressione soprattutto constatare gli oltre 2.100 caduti dell’Est Milanese nei vari teatri della prima guerra mondiale (1915-1918).

    Nelle schede - disposte in ordine alfabetico per Comune da Agrate Brianza a Vimodrone - scorrono storie e nomi dimenticati e anche i profili di personaggi non troppo approfonditi dalla storiografia post-bellica, come il gorgonzolese Erminio Giana (1897-1916), giovanissimo sottufficiale del Battaglione alpino Aosta caduto in Trentino nella "Grande Guerra"; o come il melzese Talete Rebuscini (1913-1940), asso dell’aviazione italiana precipitato con il suo bombardiere al rientro da un’azione bellica su Londra. Il volumetto, ad integrazione dei dati numerici e biografici sulle perdite umane della zona nelle guerre otto-novecentesche, offre anche uno dei pochi “censimenti” delle associazioni combattentistiche e reducistiche che si occupano della memoria delle guerre e dei loro caduti nel territorio all’inizio del XXI secolo. Redatto nella primavera del 2003, viene diffuso in due riprese (13 e 27 ottobre 2003) in tutte le edicole della parte orientale della provincia milanese, con un eccellente successo di pubblico.